Interpretando Zero

TITOLO: INTERPRETANDO ZERO


Spettacolo musicale di Nicola Vaschetti.
Regia: Nicola Vaschetti - Luca Castellani.
Scenografie: Nicola Longo Vaschetti e Maria Chiara Davy.
Arrangiamenti musicali di: Pietro Ripa.
Cori: Luca Castellani.
Testi poetici: Adriano Scimè.
Attrice: Rita Grandinetti.
Costumi: Teatro musicale di Almese.
Luci e Audio: Luca Trippini.

Un omaggio a un istrione dello spettacolo italiano che da trent'anni raccoglie successi e applausi per le sue performance un tempo trasgressive, ora in quelle di un poeta all'avanguardia. Ma l'artista, in questo caso, non è Renato Zero, ma un semplice attore (chansonnier) che si propone in una chiave di lettura diversa, dove non esiste imitazione, ma "un viverlo" in prima persona sulla base delle proprie qualità interpretative. Anche se, con ansie e paure il protagonista prova ad allestire uno spettacolo prendendo spunto dallo stesso Zero. La scenografia sarà un misto tra un camerino e un laboratorio teatrale, dove l’atmosfera creativa sarà anche nell’andare in cerca di oggetti, abiti, trucchi, articoli di giornale, ecc. Un angolo dove fermarsi e raccogliere l'ispirazione giusta in base allo stato emotivo del momento.Tanto vivo quanto spontaneo, insomma uno spettacolo nello Spettacolo. Sul palco ci sarà del mimo, letture di poesia tratte dal libro “100 perle di saggezza...nell’oceano di noi stessi”.

Si prevede l'interpretazione di diverse canzoni tra cui: Spalle al muro, Mi vendo, Cercami, Il cielo, ecc.
E il finale... a sorpresa! 

INFO Gruppo Teatro Musicale di Almese: 3393553981


Fotogallery spettacolo:

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Articoli di giornale:

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SCALETTA SPETTACOLO:


Scaletta canzoni repertorio Renato Zero


1)      Prendimi                                         1’52”
2)      La favola mia                                 4’18”
3)      Spalle al muro                                5’03”
4)      Spiagge                                           4’17”
5)      Nei giardini che nessuno sa            5’29”
6)      Cercami                                          5’46”
7)      I migliori anni della nostra vita      4’20”
8)      Baratto                                            4’09”

32 musica + 4 = 36 primo tempo

Secondo tempo:

09)    Il mercante di stelle                         3’41”
10)    Il carrozzone                                   4’55”
11)    Mi vendo                                         4’14”
12)    Non cancellate il mio mondo          4’20”
13)    Più sù                                              6’03”

22 minuti di musica + 3 = 25

Bis

14)    Il triangolo                                       4’36”
15)    Il cielo                                              4’12”

9 minuti di bis 

TESTI DELLE CANZONI:


STORIA DI ORDINARIA FOLLIA
(ALDO RUSSO E PETRILLO) EDIZIONI CAROSELLO MILANO (3.05)


E mi sveglio ancora qui, ripensando a quei tuoi sì,
non riuscirò a capire se cercavi proprio me!

Mi siedo in quel bar e ti vedo sola lì, cosa vuole la signora?
Un martini e per me un drink.
Stai vicino a casa mia, un paio di birre e poi da me.

Con le calze smagliate, mi facevi morire, con quelle gambe un po’ storte, mi facevi impazzire.

Ma un dettaglio ti è sfuggito, sul comodino l’hai lasciata.
nel mio bicchiere preferito, la tua dentiera consumata.
Ma mi piaci anche così, se sei vecchia che mi frega a me!

Con quel occhio di vetro mi facevi morire, con quella strana parrucca mi facevi impazzire.

Non dovevi scappare ti volevo sposare, ti sei tolta lo sfizio, sei tornata in ospizio.


Prendimi - Intro 
(Renato Zero - Podio - Renato Zero) (1’52”)

Prendimi prova a prendermi
a bruciare le mie partenze adesso
muoviti tra le rapide del mio vivere
con la mia esperienza
provaci a raggiungermi
con il peso dei tuoi rimpianti addosso
facile troppo facile giudicare e poi
non buttarsi in gioco mai...

Provaci a riemergere
da quei sogni che il tuo silenzio ha ucciso
che ne sai dell'origine delle lacrime
se non ha mai pianto
provaci a scommettere
che al traguardo tu non sarai secondo

agile è quest'anima
non puoi vincerla non la puoi ingannare più

Prova a prendermi...

LA FAVOLA MIA
(Evangelisti/Renatozero/Pintucci) (4’18”)
 
Ogni giorno racconto la favola mia
La racconto ogni giorno, chiunque tu sia…
E mi vesto di sogno per darti  se vuoi,
L’illusione di un bimbo che gioca agli eroi!

Queste luci impazzite si accendono e tu
Cambi faccia ogni sera, ma sei sempre tu…
Sei quell’uomo che viene   a cercare l’oblio,
La poesia che ti vendo,  di cui sono il dio!

Dietro questa maschera, c’è un uomo e tu lo sai!
L’uomo di una strada che è la stessa che tu fai.
E mi trucco perché la vita mia,
non mi riconosca e vada via…

Batte il cuore ed ogni giorno
è una esperienza in più…
La mia vita è nella stessa direzione, tu…
E mi vesto da re perché tu sia,
tu sia il re di una notte di magia!!!

Con un gesto trasformo la nuda realtà,
Poche stelle di carta il tuo cielo ecco qua!
Ed inventa te stesso la musica mia…

E dimentichi il mondo con la sua follia!
Tutto quello che c’è fuori rimane dov’è,
Tu sorridi, tu canti,  tu piangi con me…
Forse torni bambino e una lacrima va
Sopra questo costume che a pelle mi sta!

Dietro questa maschera c’è un uomo e tu lo sai!
Con le gioie le amarezze ed i problemi suoi…
e mi trucco perché la vita mia,
non mi riconosca e vada via…

Batte il cuore ed ogni giorno
è una esperienza in più…
La mia vita è nella stessa direzione… Tu!
E mi vesto da re, perché tu sia,
Tu sia il re di una notte di magia!

Dietro questa maschera lo sai ci sono io..
Sono io soltanto io!
Quel che cerco, quel che voglio, lo sa solo Dio
E lo sa soltanto Dio!
Ed ogni volta nascerò.
Ed ogni volta morirò.
Per questa favola che è mia!

Vieni ti porto nella favola mia!!!

SPALLE AL MURO
(Mariella Nava)
 
Spalle al muro,
Quando gli anni, son fucili contro,
Qualche piega, sulla pelle tua,
I pensieri tolgono, il posto alle parole,
Sguardi bassi alla paura, di ritrovarsi soli.
E la curva dei tuoi giorni, non è più in salita,
Scendi piano, dai ricordi in giù,
Lasceranno che i tuoi passi, sembrino più lenti,
Disperatamente al margine, di tutte le correnti.
Vecchio,
Diranno che sei vecchio,
Con tutta quella forza che c'è in te,
Vecchio
Quando non è finita, hai ancora tanta vita,
E l'anima la grida  e tu lo sai che c'è.
Ma sei Vecchio,
Ti chiameranno vecchio,
E tutta la tua rabbia viene su,
Vecchio, si,
Con quello che hai da dire,
Ma vali quattro lire, dovresti già morire,
Tempo non c'è ne più,
Non te ne danno più …!

E ogni male fa più male,
Tu risparmia il fiato,
Prendi presto, tutto quel che vuoi,
E faranno in modo, che il tuo viso, sembri stanco,
Inesorabilmente più appannato,
per ogni pelo bianco.
Vecchio.
Vecchio
Vecchio…!!!
Mentre ti scoppia il cuore, non devi far rumore,
Anche se hai tanto amore, da dare a chi vuoi tu!
Ma sei vecchio.
Insulteranno Vecchio
Con tutto quella smania che sai tu, Vecchio, si…
E sei tagliato fuori,
Quelle tue convinzioni, le nuove sono migliori,
Le tue non vanno più,
Ragione non hai più.
Vecchio si …
Con tanto che faresti,
adesso che potresti non cedi perché esisti,
perché respiri tu.


SPIAGGE
(Renatozero/Baldan) (4’17”)
 
Spiagge, immense ed assolate,
Spiagge già vissute, amate poi perdute,
In questa azzurrità, fra le conchiglie e il sale,
Quanta la gente che, ci ha già lasciato il cuore.
Spiagge,
Di corpi abbandonati,
Di attimi rubati,
Mentre la pelle brucia,
Un'altra vela va,  fino a che non scompare,
Quanti segreti che, appartengono al mare.

Un'altra estate qui, e un'altra volta qui,
Più disinvolta e più puttana che mai,
Mille avventure che,  non finiranno se,
Per quegli amori esisteranno nuove Spiagge,

Di cocco e di granite,
Di muscoli e di bikini,
Di stranieri e di bagnini,
Quel disco nel juke box,
Suona la tua canzone,
Per la tua storia che,
Nasce sotto l'ombrellone.

Spiagge Un'altra vela va,
Fino a che non scompare,
Quanti segreti che,
Appartengono al mare.

Un'altra estate qui, e un'altra volta qui,
Più disinvolta e più puttana che mai, Mille avventure che,
non finiranno se,
Per quegli amori esisteranno nuove Spiagge,

Dipinte in cartolina,
Ti scrivo tu mi scrivi,
Poi torna tutto come prima,
L'inverno passerà,
Tra la noia e le piogge,
Ma una speranza c'è,
Che ci siano nuove
Spiagge….


NEI GIARDINI CHE NESSUNO, SA
(Renatozero/Riccardi/Renatozero) (5’29”)
 
Senti quella pelle ruvida.
Un gran freddo dentro l’anima,
fa fatica anche una lacrima  a scendere giù.

Troppe attese dietro l’angolo,
gioie che non ti appartengono.
Questo tempo inconciliabile gioca contro te.

Ecco come si finisce poi,
inchiodati a una finestra noi,
spettatori malinconici,
di felicità impossibili…
Tanti viaggi rimandati e già,
valigie vuote da un’eternità…
Quel dolore che non sai cos’è,
solo lui non ti abbandonerà mai, oh mai!

E’ un rifugio quel malessere,
troppa fretta in quel tuo crescere.
Non si fanno più miracoli,
adesso non più.
Non dar retta a quelle bambole.
Non toccare quelle pillole.
Quella suora   ha un bel carattere,
ci sa fare con le anime.

Ti darei gli occhi miei,
per vedere ciò che non vedi.
L’energia, l’allegria,
per strapparti ancora sorrisi.
Dirti si, sempre si,
e riuscire a farti volare,
dove vuoi, dove sai,
senza più quei pesi sul cuore.
Nasconderti le nuvole,
quell’inverno che ti fa male.
Curarti le ferite e poi,
qualche dente in più per mangiare.
E poi vederti ridere,
e poi vederti correre ancora.
Dimentica, c’è chi dimentica
Distrattamente un fiore una domenica

E poi… silenzi. E poi silenzi.

Nei giardini che nessuno sa
Si respira l’inutilità.
C’è rispetto grande pulizia,
è quasi follia.
Non sai come è bello stringerti,
ritrovarsi qui a difenderti,
e vestirti e pettinarti si.
E sussurrarti non arrenderti

nei giardini che nessuno sa,
quanta vita si trascina qua,
solo acciacchi, piccole anemie.
Siamo niente senza fantasie.
Sorreggili, aiutali,
ti prego non lasciarli cadere.
Esili, fragili,
non negargli un po' del tuo amore.
Stelle che ora tacciono,
ma daranno un segno a quel cielo.
Gli uomini non brillano
Se non sono stelle anche loro.

Mani che ora tremano,
perché il vento soffia più forte…
non lasciarli adesso no.
Che non li sorprenda la morte.
Siamo noi gli inabili,
che pure avendo a volte   non diamo.
Dimentica, c’è chi dimentica,
distrattamente un fiore una domenica e poi silenzi.                                    
E poi silenzi, silenzi...

CERCAMI
(Renatozero/Podio/Renatozero) (5’46”)
 
Cercami
come quando e dove vuoi
cercami
è più facile che mai
cercami
non soltanto nel bisogno
tu cercami
con la volontà e l’impegno...rinventami!

Se mi vuoi
allora cercami di più
tornerò
solo se ritorni tu
sono stato invadente
eccessivo lo so
il pagliaccio di sempre
anche quello era amore però...

Questa vita ci ha puniti già
troppe quelle verità
che ci son rimaste dentro...

Oggi che fatica che si fa
come è finta l’allegria
quanto amaro disincanto...

Io sono qui
insultami,feriscimi
sono così
tu prendimi o cancellami...
Adesso si
tu mi dirai che uomo mai...ti aspetti.
Io mi berrò
l’insicurezza che mi dai
l’anima mia
farò tacere pure lei
se mai vivrò
di questa clandestinità per sempre...

Fidati
che hanno un peso gli anni miei
fidati e sorprese non avrai

sono quello che vedi
io pretese non ho
se davvero mi credi
di cercarmi non smettere no...

Questa vita ci ha puniti già
l’insoddisfazione è qua
ci ha raggiunti facilmente...
così poco abili anche noi
a non dubitare mai
di una libertà indecente

io sono qui
ti servirò ti basterò
non resterò
una riserva, questo no...
Dopo di che
quale altra alternativa può...salvarci!
Io resto qui
mettendo a rischio i giorni miei
scomodo si
perché non so tacere mai...
Adesso sai
senza un movente non vivrei..comunque.
Cercami...cercami...non smettere


I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITA
(Morra/M. Fabrizio) (4’20”)
 
Penso che ogni giorno sia
Come una pesca miracolosa
E che è bello pescare sospesi
Su di una soffice nuvola rosa .

Io come un gentiluomo ,
E tu come una sposa .
Mentre fuori dalla finestra
Si alza in volo soltanto la polvere .
C'è aria di tempesta !

Sarà che noi due siamo di un altro Lontanissimo pianeta .
Ma il mondo da qui sembra soltanto Una botola segreta .

Tutti vogliono tutto , per poi accorgersi Che è niente .

Noi non faremo come l'altra gente ,
Questi sono e resteranno per sempre…

I migliori anni della nostra vita I migliori anni della nostra vita

Stringimi forte che nessuna notte è infinita ,
I migliori anni della nostra vita

Penso che è stupendo
Restare al buio abbracciati e muti ,

Come pugili dopo un incontro .
Come gli ultimi sopravvissuti .

Forse un giorno scopriremo
Che non ci siamo mai perduti…
E che tutta questa tristezza
in realtà, Non è mai esistita !

I migliori anni della nostra vita
I migliori anni della nostra vita

Stringimi forte che nessuna notte è infinita .

I migliori anni della nostra vita

Stringimi forte che nessuna notte è infinita .

I migliori anni della nostra vita

BARATTO
(Renatozero/Evangelisti/Caviri/Renatozero) (4’09”)
 
Trova un pretesto, una ragione di più
Perché io ti dia del tu…

Dammi una traccia, una tua foto semmai,
dammi gli estremi tuoi!
Poi dimmi con calma quante crisi hai,
se tu ti sei tolta l’appendice,
oppure tela tieni e sei felice.
Voglio conoscere più cose di te,
le più recondite…
Prima di darti la mia verginità,
voglio la verità!!!
Io ho avuto pochi amori in vita mia,
se prescindi dall’affetto di una cagna
e per giunta con la rogna.

Ehi, se ti do il pelo tu che mi dai?
Ehi, ti do la milza tu che mi dai?
Se ti do il polpaccio, tu che mi dai?
Per due molari io ci starei…
Ci accomodiamo casomai.

L’amore in fondo non è poi che un baratto…
Dai, troviamo un riscatto

Di qualche cosa ti puoi anche privare…
Dai, facciamo l’affare!
Se io ti do un occhio poi mi guarderai?
Se ti darò il cuore lo farai pulsare O lo getti in fondo al mare? Ehi,
se ti do il femore tu che ci fai?
Ehi, ti do uno schiaffo tu a chi lo dai?
Già la pelle mia rimane qua,
per affidarla a chi non sia distratto,
perché non sia solo un baratto!

Ehi, se ti do il pelo lo brucerai?
Ehi, questa mia milza
al gatto la darai?
Perché giuro che non ti basta mai…
È sempre troppo quello  che tu vuoi!

Ma tu lo sai quello che vuoi?

Ehi, se ti do il pelo tu che mi dai?
Ehi, ti do la milza tu che mi dai?

…baratto……distratto…
…sei tu che mi hai sedotto…
Facciamo un contratto!!!
Vai via, maialino!

SECONDO TEMPO


Il mercante di stelle
(F.Palmieri  -Renato Zero) (3’41”) 
Se vuoi credere in me,
Devo dirti che io,
Sono solo un mercante di stelle Con le oneste bugie ,                                      
e la finta realtà, Di un ragazzo, che mai sarà grande .
Sono fatto così, è più forte di me ,
Perché sono un mercante di stelle
Certe astuzie oramai, non aiutano più
E mi perdo così, nel disagio che vivi anche tu …

Per questo sono qui,
In questo luna park, con tutti i sogni tuoi,
Che non ricordi più, però ci sei anche tu,
E adesso che lo sai, rimani finché vuoi,
Perché io non sarò, perché non sarò mai,
Mercante di realtà .
………………….
Questa ingenua allegria, ci fa bene, però,
Non è l'unica cosa importante .
Certe volte è così , e non è colpa tua ,
Se la vita , confonde le parti .
Resta quello che sei, non arrenderti mai,
Che nessuno è mercante di stelle
Siamo uguali lo sai, ma lo faccio perché,
Per poi credere anch'io,
che ogni male guarisca da se…
Tu non restare lì,
In quella galleria, che non ti vedo più,
Imbroglialo anche tu, quel buio che non ha,
La nostra fantasia, la nostra libertà ,
Non rimanere lì, nel vuoto che non hai
Perché non sei così .

E dirti una bugia, non mi spaventa sai .
Ma mi spaventi tu, se ti rassegnerai ,

O la vigliaccheria, di chi non ce la fa,
Di chi si ferma lì,
lasciandosi a metà,
Lasciandosi così,  lasciandomi così ,
Mercante di realtà …

IL CARROZZONE
(Evangelisti/Pintucci)
 
Il carrozzone va avanti da sé,
con le regine, i suoi fanti, i suoi re…
Ridi buffone, per scaramanzia,
così la morte va via
Musica, gente, cantate che poi
Uno alla volta si scende anche noi…
Sotto a chi tocca… in doppiopetto blu
Una mattina sei sceso anche tu!
Bella la vita che se ne va…
Un fiore, un cielo, la tua ricca povertà
Il pane caldo, la tua poesia…
Tu che stringevi la tua mano nella mia!
Bella la vita, dicevi tu
È un po' mignotta e va con tutti, sì però…
Però, però…proprio sul meglio, t’ha detto no!
E il carrozzone prende la via,
facce truccate di malinconia..
Tempo per piangere, no, non ce n’è,
tutto continua anche senza di te..
Bella la vita che sene va…
Vecchi cortili dove il tempo non ha età,
i nostri sogni, la fantasia …
ridevi forte e le paura era allegria!
Bella la vita, dicevi tu,
e t’ha imbrogliato e t’ha fottuto, proprio tu!!!
Con le regine, con i suoi re,
il carrozzone va avanti da se…

MI VENDO
(Renatozero/Caviri/Renatozero) (4’14”)
 
Faccio in fretta un altro inventario…
Smonto la baracca e via!
Cambio zona, itinerario,
Il mio indirizzo è la follia!

C’è un infelice, ovunque vai…
Voglio allargare il giro dei clienti miei…
Io vendo desideri e speranze,
In confezione spray.

Seguimi io sono la notte,
Il mistero, l'ambiguità…
Io creo gli incontri… Io sono la sorte!
Quell’attimo di vanità…

Incredibile, se vuoi…
Seguimi e non ti pentirai!
Sono io la chiave dei tuoi problemi,
Guarisco i tuoi mali, vedrai!!!

Mi vendo,
La grinta che non hai!
In cambio del tuo inferno,
Ti do due ali, sai!

Mi vendo,
Un’altra identità!
Ti do quello che il mondo…
Distratto non ti da!

Io mi vendo, e già !
A buon prezzo, si sa!

Ho smarrito, un giorno, il mio circo,
Ma il circo vive senza di me!
Non è l’anima tua che io cerco,
Io sono solo più di te!
Nell’arco di una luna io,
Farò di te un baro oppure un re…
Sono io la chiave dei tuoi problemi,
Guarisco i tuoi mali, vedrai!!!

Mi vendo, la grinta che non hai!
In cambio del tuo inferno,
Ti do due ali, sai!
Si…
Ti vendo,
Un’altra identità!
Ti do quello che il mondo,
Distratto non ti da…
Io mi vendo, e già!
A buon prezzo, si sa!
Seguimi!

 
NON CANCELLATE IL MIO MONDO
(RenatoZero/Morra/Fabrizio) (4’20”)
 
Dietro di te
io paziente e calmo
dietro di te
un viaggio assurdo è

immenso tu
che a sfidarti non ci provo più
non hai ancora vinto e perciò vivrò
diffido di te
stò già imparando...
tu pace non mi dai
non mi perdoni mai!


un’altra volta nel mondo
coi limiti che sai
un posto pretendo nel mondo sbandati giorni miei

mi consumerò fino in fondo
finché non cambierai
finché non capirai
che tu sei comunque e sempre il mio mondo...

non vedi che ti vado cercando
fatti trovare e ti accendo
non lo capisci che
che se perdessi te
dove mai troverei il mio posto
in quale mondo


capisco te
che ti chiudi nei silenzi tuoi
peggio per noi se poi ti ammalerai
impazzisco all'idea che stai morendo...

rivoglio indietro il mio mondo
con tutti i vizi suoi
adesso me lo riprendo
decrepito se mai
signori io non lo vendo
lontano non andrei
non lo sopporterei
di staccarmi un solo istante dal mondo


non cancellate il mio mondo!
mi resta solo il mio mondo...

PIU' SU
(Renatozero/Baldan) (6’03”)
 
E poi Di colpo eccomi qua,
Sarei arrivato io,
In vetta al sogno mio,
Com'è lontano ieri….

E poi, Più in alto e ancora su,
Fino a sfiorare Dio,
E gli domando io :
" Signore, perché mi trovo qui,
Se non conosco amore ?! "

Sboccia un fiore malgrado nessuno lo annaffierà,
Mentre l'aquila fiera, in segreto a morire andrà,
Il poeta si strugge al ricordo di una poesia,
Questo tempo affamato consuma la mia allegria ….

Canto e piango pensando   che un uomo si butta via,
Che un drogato è soltanto un malato di nostalgia,
Che una madre si arrende ed un bambino
non nascerà,
Che potremmo restare abbracciati all'eternità….

E poi, Ti ritrovo qui,
Puntuale al posto tuo,
Tu spettatore, vuoi, davvero,
Ch'io viva il sogno che non osi dire te ?!

Questa vita ti sfugge e tu non la fermerai…
Se qualcuno sorride,tu non tradirlo mai…
La speranza è una musica antica,
Un motivo in più,
Canterai e piangerai insieme a me,
Dimmi lo vuoi tu ?
Sveleremo al nemico quel poco di lealtà,
Insegneremo il perdono a chi dimenticare non sa,
La paura che senti è la stessa che provo io,
Canterai e piangerai insieme a me,
Fratello mio!!!

Più su, più su, più su,

Ed io mi calerò   nel ruolo che è ormai mio,
Finche ci crederò, finche ce la farò…
…Più su, più su …
Fino a sposare il blu,
Fino a sentire che,
Ormai sei parte di me…
Più su, più su, più su.
PIù su…

Non dimenticatevi e...più su
Grazie di questo incontro e grazie.
c'eravamo proprio tutti ed eravamo davvero più veri di ieri. E dico a voi…
a voi indifferenti
a voi che non ci conscete bene prestateci un sogno lasciatecI ANCORA sperare
perchè questa notte sia eterna perchè sia una notte d'amore.


TRIANGOLO
(Renatozero/Caviri/Renatozero) (4’36”)
 
L’indirizzo ce l’ho!
Rintracciarti non è un problema.
Ti telefonerò,
Ti offrirò una serata strana!!!

Il pretesto lo sai :
Quattro dischi, un po' di whisky!

Sarò grande vedrai!!!
Dammi spazio, e dopo, mi dirai… Che maschio sei!!!

Lui chi è?
Come mai l’hai portato con te?
il suo ruolo mi spieghi qual'è

Io volevo incontrarti da sola… Se mai…
Lui chi è?
Lui chi è?
Lui chi è?
Già è difficile farlo con te… Mollalo!!!
Lui chi è?
Lui chi è?
Lui chi è?
Lui chi è?
E’ distratto, ma è certo di troppo… Mollalo!!!

Mi aspettavo lo sai …
Un rapporto un po' più’ normale!!!
Quale eventualità,
Trovarsi una collocazione…
Ora spiegami, dai !
L’atteggiamento che dovrò adottare…
Mentre io rischierei,
Di trovarmi al buio fra le braccia lui…
Non è il mio tipo!!!

Lui chi è…

Il triangolo, no!
Non lo avevo considerato…
D’accordo, ci proverò…
La geometria, non è un reato…

Garantisci per lui?
Per questo amore un po' articolato?

Mentre io rischierei,
Ma il triangolo io lo rifarei!
Perché no? Lo rifarei!!!
Lui chi è…
Ehi, a loro!
Dico loro…
Chi sono?

IL CIELO
(Renatozero)
 
Quante volte,
ho guardato al cielo…
ma il mio destino è cieco… e non lo sa!
E non c'è pietà,
per chi non prega, e si convincerà…
che non è solo una macchia scura…
il cielo!
Quante volte,
avrei preso il volo…
ma le ali,
le ha bruciate già…
la mia vanità!
e la presenza di chi è andato, già…
Rubandomi, la libertà!
Il cielo!
Quanti amori
conquistano il cielo!
Perle d'oro, nell'immensità!
Qualcuna cadrà,
qualcuna invece il tempo, vincerà!
Finche avrà abbastanza stelle…
il cielo!
Quanta violenza,
sotto questo, cielo!
un altro figlio nasce e non lo vuoi…
gli spermatozoi, l'unica forza,
tutto ciò, che hai!
Ma che uomo, sei,
Se non hai…
il cielo!
IL CIELO:


Se nON PRENDI UN barattolo di vernice insieme a me…                                   
e ricominciamo a dipingere

questo mondo grigio, questo mondo così,  così stanco                                           

e dell'amore che vuoi                
 e dell'amicizia che rincorri da sempre,
 dipingiamolo di NOI
di noi zero folli,
di noi zero matti 
a noi che basta un sorriso, 
una stretta di mano e a me che 
Basta dirvi ti amo.